Rosso Piceno Superiore
Rozzano: il Piceno in un bicchiere!
Da dove partire? Sempre dall'inizio!
Alla base di ogni vino, a prescindere dalla denominazione, ci sono sempre uno o più vitigni.
Alla base di ogni vino, a prescindere dalla denominazione, ci sono sempre uno o più vitigni.
I protagonisti della nostra storia sono due: il Montepulciano e il Sangiovese, i vitigni più significativi dell'Italia Centrale.
Il Montepulciano
Il Montepulciano è un vitigno "Adriatico", la cui produzione più caratteristica si sviluppa dal nord del Molise, per proseguire in Abruzzo e terminare nella Marche. La "Mediterraneità" dell'area è attenuata dalla vicinanza dell'area balcanica, fonte di masse d'aria più fredda nel periodo invernale e dagli effetti del mare Adriatico, interno e poco profondo, il più freddo fra i mari del bacino del Mediterraneo.
Il Sangiovese
Il Sangiovese è un vitigno caratteristico dell'Italia Centrale, le cui migliori espressioni si trovano in Toscana, Umbria, Romanga e Marche. L'indeterminatezza delle sue origini, contese tra romagnoli e toscani, conferisce al vitigno un'aura mitica e ci riporta attraverso il suo nome al sangue ed ai suoi simboli, quali sacrificio alla divinità: Sangiovese ossia sangue di Giove (sanguis Jovis). Altre fonti toscane e corse sostengono invece l'origine da "sangiovannese" (San Giovanni) per la sua epoca di maturazione abbastanza precoce.
Piccola premessa storica:
Il mondo del vino come lo conosciamo oggi è frutto di un'inversione di tendenza finalizzata ad una sempre maggiore attenzione per la qualità, manifestatasi a partire dagli anni '60 e più precisamente nel 1966, anno in cui vennero istituite le DOC.
Le denominazioni di origine sono delle certificazioni rilasciate per un determinato vino, con le quali un ente preposto garantisce che il vino soddisfi i requisiti minimi in termini di qualità previsti dal disciplinare di quella specifica denominazione.
Come in ogni storia che si rispetti, anche nel nostro caso dobbiamo fare "i conti con l'oste", ovvero i Disciplinari, un vero e proprio manuale di istruzioni che definisce i limiti delle aree di produzione, i vitigni che possono concorrere per creare la denominazione, la resa per ettaro e l'affinamento minimo.
Dal punto di vista culturale ed economico la finalità principale di questi strumenti è quella di legare i prodotti ai loro territori di origine. Il legame delle produzioni al territorio permette la promozione di entrambe queste risorse contemporaneamente.
Con un unico vino, ottieni il meglio dei due mondi!
Rosso Piceno
Il Rosso Piceno, vino che per disciplinare può essere prodotto nelle province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Ancona ad esclusione della zona del Conero, è un blend di Montepulciano e Sangiovese, gli architravi portanti della denominazione.
E' evidente come la zona di produzione costituisca un'area in cui si sovrappongono le migliori espressioni dei due vitigni.
Ritornando ai protagonisti della nostra storia, Montepulciano e Sangiovese, il disciplinare, pur imponendo la loro presenza, permette di sperimentare con le percentuali:
- il Montepulciano può andare dal 35% all' 85%;
- il Sangiovese può andare dal 15% al 50%.
Oltre il Montepulciano e il Sangiovese
Uvaggio
In aggiunta ai protagonisti della nostra storia, possono concorrere alla produzione del Rosso Piceno altri vitigni a bacca rossa, non aromatici, raccomandati e/o autorizzati nella Regione Marche, fino ad un massimo del 15%.
Quando il gioco si fa duro...
Rosso Piceno Superiore
La denominazione Rosso Piceno DOC Superiore può essere prodotta esclusivamente nel territorio di 14 comuni all’interno della provincia di Ascoli Piceno, in una zona collinare che si affaccia sul mare Adriatico.
Il vino a DOC "Rosso Piceno Superiore" non può essere immesso al consumo in data anteriore al 1º novembre dell'anno successivo a quello di produzione delle uve. La zona iscrivibile è molto ristretta, tutta contenuta all'interno della fascia collinare della provincia di Ascoli Piceno.
Specialisti del Rosso Piceno Superiore dal 1970
La prima annata che abbiamo imbottigliato risale al 1970 e da più di 50 anni ci dedichiamo a questa denominazione in tutte le sue sfacettature che noi chiamiamo "Interpretazioni"
Le nostre interpretazioni
La possibilità di essere elastici sulle percentuali dei vitigni principali in aggiunta a quel 15% di vitigni internazionali ha reso necessario mettere un pò di ordine.
La passione per il nostro territorio e per il suo vino più caratteristico è stata il presupposto alla base della nascita delle nostre "Interpretazioni";
ovvero la nostra visione su un percorso di conoscenza e degustazione del Rosso Piceno DOC Superiore che tenga conto e valorizzi esplicitamente i diversi assemblaggi di uve.
La nostra interpretazione tradizionale
Rozzano
Il ROZZANO è la nostra interpretazione TRADIZIONALE del Rosso Piceno DOC SUPERIORE.
Il Piceno in un bicchiere, solo Montepulciano (85%) e Sangiovese (15%).
E’ un vino di un’eleganza sorprendente perché al palato la prima sensazione è quella dell'esuberanza del montepulciano che riempie, per poi finire con la personalità riservata del sangiovese. Questo inizio esplosivo e finale elegante ha richiesto un’enorme abilità nell’andare a domare le due personalità al fine di ottenere un vino elegante e rispettoso degli abbinamenti con il cibo, dai più tradizionali ai più coraggiosi come il tartufo.
Questa eleganza è dovuta al fatto che il Sangiovese viene lasciato una ventina di giorni sui graticci prima di essere vinificato; lavorazione che conferisce un retrogusto leggermente speziato, quasi pepato.
Rozzano 2019
La nostra interpretazione internazionale
Vellutato
Il VELLUTATO è la nostra interpretazione INTERNAZIONALE del Rosso Piceno DOC SUPERIORE.
Internazionale perché il disciplinare prevede che possa essere aggiunto all’uvaggio obbligatorio del blend (Montepulciano e Sangiovese), un 15% di vitigni a bacca rossa non aromatici non vietati alla coltivazione nel territorio della regione Marche.
Questo 15% è rappresentato nel VELLUTATO dal Cabernet Sauvignon.
Emerge subito il sapore di ciliegia sia al naso che alla bocca e mantiene un’eleganza amabile e sbarazzina; un vino che bevi senza pensieri perché è lui che ti accompagna e si adatta, un vino che bevi con il sorriso.